SAN MICHELE ARCANGELO
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La chiesa di San Michele Arcangelo si erge maestosa sulla cima dell'isola Maggiore, presentando uno stile architettonico romanico umbro. Con ogni probabilità, fu costruita nel corso del XIII secolo, forse su fondamenta di un edificio preesistente, ma la sua menzione in un documento del 1238 ne attesta la presenza certa in quel periodo.
Dal punto di vista architettonico, la facciata della chiesa è caratterizzata da una superficie liscia, affiancata da un campanile a vela provvisto di doppia campana. Il portale principale, invece, è il risultato di un restauro eseguito nel 1933, conferendo all'edificio un tocco di modernità senza compromettere la sua autenticità. L'accesso all'interno avviene generalmente attraverso la porta situata sul fianco destro.
Internamente, la chiesa si sviluppa con un'unica navata, attraversata da archi e diaframmi a tutto sesto. L'abside presenta una forma quadrata e è coperta da volte a crociera, conferendo un'elegante imponenza alla struttura.
L'Architettura
La Pieve di San Michele Arcangelo è attestata sin dal 1136, ma la sua configurazione attuale dovrebbe risalire al XIII secolo. Il titolo di "Pieve" le viene attribuito in virtù della presenza del fonte battesimale. La rilevanza di questa chiesa è particolarmente legata alle testimonianze pittoriche che custodisce, rendendola uno degli edifici più ricchi ed affascinanti nell'area del Trasimeno dal punto di vista storico e artistico.
Gli Affreschi
Le opere sopravvissute abbracciano un vasto arco cronologico, spaziando dalla fine del XIII secolo ai primi anni del XVI. Inizialmente, artisti che avevano assimilato lo stile di Cimabue e Giotto operarono alla fine del Duecento e all'inizio del Trecento. Successivamente, a metà del XV secolo, alcuni tra i principali esponenti del Rinascimento in Umbria fecero la loro opera all'interno della chiesa.
Il Crocifisso
Sopra l'altare troneggia una splendida croce dipinta risalente al XV secolo. Al centro della composizione spicca la figura di Gesù crocifisso, contornato da san Giovanni Evangelista e san Michele Arcangelo sulle tabelle laterali. Accanto a loro, troviamo san Girolamo e san Leonardo, santa Maria Maddalena e san Francesco d'Assisi. Quest'opera, datata intorno al periodo 1460-1505, è presumibilmente attribuibile a Bartolomeo Caporali, uno dei principali artisti perugini della seconda metà del XV secolo. La maestria di Caporali si riflette nella raffinatezza artistica di questa croce, conferendo all'altare un elemento di straordinaria bellezza e significato storico.